Grappoli
di persone sono semplicemente scomparsi, a volte 2 o 3, ma fino a 20 e
30 persone stanno scomparendo dalle stesse sedi negli Stati Uniti nei
parchi nazionali, a volte proprio da sotto il naso le persone che sono
con loro.
Giovani,
vecchi e in mezzo, alcuni di loro si trovano in luoghi che sono
definiti come “inaccessibili”, o in aree dove erano già stati cercati.
Strana
è ancora la reazione delle agenzie federali competenti per i documenti
pubblici in cui la risposta non è solo “No, per l’INFERNO, no”!
L’abbigliamento
viene trovato riverso al momento della scomparsa, a volte ben piegato,
altre volte no. Dopo aver compilato l’evidenza di queste sparizioni, si
dimostra che ci sono circa 30 diversi luoghi in cui la sparizione di
questi gruppi di persone si è verificata.
Ogni anno in Messico ci sono migliaia di desaparecidos. E neppure i quartieri ricchi della capitale sembrano al sicuro
‘Affrontare un incubo. La sparizione forzata di persone in Messico’ questo è il titolo del nuovo rapporto di
Amnesty International diffuso ai mezzi di comunicazione internazionali,
che fa il punto e denuncia la gravissima situazione della sparizione di
persone nel paese. Sono oltre 26mila le persone scomparse o delle quali
non si sa più nulla, secondo il registro della Procura della
Repubblica. Sebbene già questo sia di per sé un numero impressionante -
oltre 4mila persone l’anno - si teme che sia molto più alto, per
l’approssimazione e per la mancanza di metodologia e procedure chiare e
trasparenti nella raccolta dei dati da parte delle istituzioni
pubbliche.
Si
tratta sia di vere e proprie sparizioni forzate (il nome, con cui si
indicano le sparizioni di persone avvenute ad opera e con la complicità
di agenti dello Stato) ma si tratta anche di sparizioni di persone
dovute al crimine organizzato o al narcotraffico e in una piccola
percentuale sono anche casi di persone che si sono allontanate
spontaneamente dalle loro famiglie.
In
ognuno di questi casi la responsabilità dello Stato è gravissima, la
Convenzione Internazionale contro la sparizione di persone firmata e
ratificata dal Messico, vuole infatti che lo Stato si adoperi
immediatamente per far luce su ogni caso di sparizione, forzata o meno
che sia.
Difficilmente la polizia indaga su di loro e, quando questo avviene, quasi mai riesce a concludere qualcosa. [Fonte & Fonte]
Persone scomparse: 27 mila, due al giorno. Il 70% sparisce di sua volontà
Dagli
anni ’70 ad oggi sono 27 mila le persone inghiottite da un buco nero in
Italia, di cui 2 mila solo negli ultimi due anni. Due al giorno e a
contarli così fa più impressione, la giusta impressione. Persone che
sono scomparse e di cui non si è più ritrovata alcuna traccia. Di queste
15 mila sono maggiorenni e 12 mila minorenni. La stragrande
maggioranza, il 70 per cento, scompare “volontariamente”, cioè decide
autonomamente di lasciare la vecchia vita per fuggire altrove. Tra
questi persone “frustrate” dalla vita, persone che si sentono incapaci,
non all’altezza. E poi storie di figli contesi e matrimoni falliti. Ma
tra i molti scomparsi una fetta significativa è fatta dagli anziani
malati di Alzheimer che più che scomparire si perdono.
Ma
dove vanno a finire quelli che spariscono? E perché lo fanno, almeno
quelli che scelgono di farlo? Il punto è proprio questo: quelli che
scelgono di farlo sono la stragrande maggioranza, quasi il 70% del
totale, contro un 20% che “si perde” a causa di disturbi psicologici
gravi, e con la rimanenza divisa tra incidenti, omicidi occultati,
accadimenti non spiegati o spiegabili.
Dei
27 mila scomparsi registrati in Italia poi circa 17 mila sono
stranieri, di cui la metà donne, per lo più dell’Europa dell’Est. E
meglio non va negli altri paesi europei, anzi in alcuni luoghi va molto
peggio. In Francia sono poco meno di 60 mila gli scomparsi, di cui oltre
10 mila giudicati come “allarmanti”; mentre in Gran Bretagna gli
scomparsi arrivano a superare quota 350 mila, con oltre la metà che sono
minorenni. In Spagna le denunce di sparizione arrivano a 12 mila l’anno
e, in Germania, sono 150/200 i nuovi casi segnalati ogni giorni con un
“monte” di oltre 14 mila cadaveri non identificati. Attraversando poi
l’oceano, negli Stati Uniti, con i dati del 2010, gli scomparsi sono
quasi 700 mila con circa 7 mila 500 corpi ancora senza identità.
Non
sono tutti alle Maldive con l’amante, come si dice nei bar. Sono
circuiti, quelli degli spariti, di sofferenza estrema, di solitudine, di
ascolto invocato e non ricevuto, specie tra gli adolescenti. La crisi
economica accelera i processi: è un peccato sociale essere debole, passi
per sfigato, sei il primo a non perdonartelo. E allora la fuga diventa
l’apertura dirompente verso un cambiamento radicale: non sono più una
pedina degli scacchi, esco dal gioco. Ecco perché poi è così difficile
mandare anche un piccolo messaggio a chi hai lasciato nell’altra vita.
Per sopravvivere, si opera una scissione radicale: quello che c’era
dietro non esiste più. [Fonte]
La collina delle sparizioni
Non
c’è motivo di pensare a delle cause misteriose, ma il dato, poco noto
tra i fedeli, rimane impressionante: diversi pellegrini di Medjugorje
sono scomparsi sul Podbrdo (comunemente definito “la collina delle
apparizioni”) e poi sono stati ritrovati morti lì o sulle alture
circostanti. Si tratta del posto in cui, a dire dei veggenti, si
verificarono le prime apparizioni, e dove, sempre a loro dire, è atteso,
sin dai primi anni Ottanta, il grande Segno, legato al cosiddetto
“terzo segreto”.
La
conclusione più ragionevole a cui sono giunti gli inquirenti è che
questi pellegrini, tutti stranieri, che procedevano da soli o in coppia,
si siano persi tra la vegetazione, particolarmente fitta nella bella
stagione. Di conseguenza è da ritenere probabile che siano morti di
stenti, ma non si può escludere che, in qualche caso, siano anche
rimasti vittime di morsi di vipere. (!)
Generalmente,
le ricerche degli scomparsi si sono rivelate vane e i loro resti sono
stati in seguito scoperti casualmente, per lo più dopo mesi o anni. I
corpi, per quello che il loro stato di conservazione consente di
verificare, non recano segni di violenza e, in più di un caso, è stato
trovato loro addosso del denaro, il che fa escludere il movente della
rapina. [I casi documentati]
Un numero incredibile di persone scompare ogni giorno nel nulla, soprattutto giovanissimi
Molti
di loro si trovano, di altri non se ne sa più niente. E’ come se si
fossero volatilizzati, spariti. Nel mondo spariscono ogni anno molte
migliaia di persone. Ogni anno in Italia sono dichiarati scomparsi oltre
2000 minori. Alcuni di loro tornano a casa da soli, altri vengono
ritrovati dalle forze dell'ordine, altri ancora non hanno mai fatto
ritorno.
Per
farsi una pallida idea di quanto è grave il fenomeno basti sapere che,
nel 1997, “Il Giornale” (15 Marzo 1997) titolava un lungo pezzo:
<<Dal ’90 quadruplicati i ragazzi spariti>>. Oggi sono molti
di più. Un calcolo, anche approssimativo, è impossibile. Il quotidiano,
tra l’altro, denunciava: <<Cresce il numero dei giovani,
soprattutto tra i 15 e i 18 anni, che svaniscono nel nulla. Le piste:
droga, sette religiose, voglia d’avventura e mercato degli
schiavi>> e, come vedremo, altro ancora. Nel mondo la situazione è
molto più allarmante. Solo negli Stati Uniti ogni giorno scompaiono
2200 bambini.Tra questi <<desaparecidos>> tanti sono, anche,
i bambini al di sotto dei dieci anni.
Se
molti di questi giovani vengono ritrovati, di altri non se ne saprà più
nulla. Alcuni di loro finiscono nella rete della prostituzione, della
pornografia, della pedofilia, altri nel sottobosco criminale dei devoti
di Satana. Il giornale “La Stampa” (8/2/87) riporta la notizia di una
sètta satanica che reclutava bambini. Ecco quanto scrive il quotidiano:
<<La sètta, “Gli scopritori” (Finders), fondata a Washington da un
<<santone>> che oggi ha 66 anni, Marion Pettie, si serve
dei piccoli per i suoi riti demoniaci, imperniati sul sacrificio di
animali e, si sospetta, anche su pratiche sessuali. ...La scoperta
dell’organizzazione, sorta dai resti di una comune di hippies degli Anni
Sessanta, ha sconvolto la capitale e tutti gli Stati Uniti>>.
Ciò
che più lascia sconcertati di questa sètta è che, secondo Ted
Gunderson, dirigente dell’FBI di Los Angeles fino al pensionamento nel
1979 e, da allora, investigatore privato e consulente per la sicurezza,
è, a quanto scrive la rivista “Nexus. New Times”, n. 23 (edizione
italiana), la sua affermazione: <<La mia conferenza relativa ai
‘bambini scomparsi’ documenta che i Finders (Scopritori, ndt) di
Washington, DC, sono un’organizzazione di facciata della CIA; si tratta
di un’operazione coperta coinvolta nel traffico internazionale di
bambini>>. Egli, commenta Uri Dowbenko, autore dell’articolo sulla
citata rivista, si riferisce ad un rapporto del Servizio Dogana U.S.A.
che asserisce che il caso della sètta Finders deve essere chiuso per il
motivo che è <<un affare interno della CIA>>.
Uri
Dowbenko scrive ancora nel n. 23 di “Nexus”: <<Bambini scomparsi,
violenze sessuali su di essi e pedofilia a livello mondiale puntano
tutti verso il coinvolgimento di una rete organizzata di criminali di
alto livello che controllano di nascosto il sistema legale. L’ex agente
del FBI ed investigatore privato Ted Gunderson si trova d’accordo. Egli
sostiene che “esiste una considerevole sovrapposizione di vari gruppi e
organizzazioni, tuttavia la forza trainante è rappresentata dal
movimento del culto satanico odierno”>>.
L’avvocato
John W. DeCamp, nel suo agghiacciante libro-denuncia: “The Franklin
Cover-up”, che tratta di pedofilia nelle alte sfere del potere, scrive:
<<Le droghe non rappresentano il livello più profondo del male
sponsorizzato dal governo; io ritengo che il livello più infimo
dell’Inferno sia riservato a quelli che hanno evocato e attuato il
‘Monarch Project’. ‘Monarch’ fa riferimento a giovani che in America
sono stati vittime di esperimenti di controllo mentale eseguiti da
agenzie del governo USA come la CIA oppure agenzie di intelligence
militare>>. Il giornalista investigativo Anton Chaitkin, più volte
citato nel libro di John W. DeCamp, spiega che questi esperimenti sono
all’origine di una <<produzione di un’orda di bambini la cui anima
viene frantumata, il cui scopo sarebbe spiare, prostituirsi, uccidere e
suicidarsi>>.
Jean
Dagorno, docente di Analisi storiosociologica del quarto arrondissment
dell’ “Ecole Superieur” di Parigi, eletto come indipendente a Bruxelles e
famoso a livello mondiale per aver fatto esplodere la “bomba” Echelon
(nella sua ormai famosa interrogazione sull’esistenza di un sistema di
controllo delle comunicazioni, telefoni, fax, cellulari, ecc.) ha
recentemente pubblicato un altro articolo-dinamite. Il professore sulla
rivista francese “Etudes Storiosociologues (XV, nouvelle sèrie, page 14
et seguentes), nel suo saggio dal titolo: “Pourquoi moi?”, denuncia che i
serial killer potrebbero essere il risultato di incredibili esperimenti
e di ciò accusa la CIA. A sostegno della sua inquietante tesi si
chiede, tra l’altro: <<Cosa faceva, nel 1959 Aldous Huxley, in
compagnia dell’antropologa Margaret Mead e del lisergico Timothy Leary,
nella cella di Charles Manson, il prototipo dei serial killer, lo
pseudosatanista che avrebbe confessato la torbida verità nascondendola
nell’autoaccusa di aver partecipato ai riti di The Process? Cos’era,
infatti, The Process se non una setta organizzata dalla Cia, per
reclutare i soggetti più labili sui quali sperimentare le “terapie” di
Huxley, della Mead e di Leary?>>. Secondo Dagorno queste
particolari terapie venivano effettuate iniettando, nei soggetti cavia,
le sostanze dalle quali, venti anni dopo, si sarebbero ricavati i
principi attivi degli psicofarmaci di terza generazione. Oggi gli
psicofarmaci sono le medicine più consumate nel mondo. Ebbene la grave
accusa consiste nell’ipotesi che gli psicofarmaci, in soggetti
particolari, inibirebbero ogni tipo di freni morali trasformandoli in
serial killer. Se Dagorno dovesse avere ancora ragione, come per
Echelon, sarebbe davvero terribile.
Per
quanto concerne le accuse fatte, da più parti, alla Cia di produrre
assassini programmati, è di grande interesse quanto scrive Maurizio
Blondet sulle scoperte di un’antropologa, Karen Steinherz. La studiosa
ha, infatti, incontrato seri ostacoli in una sua particolarissima
indagine e, racconta Blondet, alla fine: <<la Steinherz è giunta
alla conclusione che il caso Manson (il guru malefico che spinse alcuni
suoi seguaci ad uccidere persone che non conoscevano neanche, tra cui
l’attrice Sharon Tate e altre 8 persone, ndr) non sia un’esplosione
"accidentale" della violenza "latente in ogni società avanzata", ma che
invece possa configurarsi come un caso di manipolazione e di controllo
di una personalità psicopatica da parte di "scienziati sociali"
identificabili>> (M. Blondet, Complotti I – Stati Uniti, Gran
Bretagna, Il Minotauro, Milano 1995).
Tutto
ciò è gravissimo. Riporto, per rendere più chiaro quanto affermato
dalla studiosa, un piccolo brano di un’interessante conversazione del
giornalista Blondet con un enigmatico personaggio <<esperto di un
genere assai speciale>>. Quanto segue è in relazione a certi fatti
inerenti all’attentato subito dal presidente Reagan il 30 marzo del
1981 e di cui fu accusato uno squilibrato, John Warnock Hinckley. Il
misterioso interlocutore esordisce: <<Come hanno fatto a
convincere Lee Oswald a sparare a Kennedy? E Alì Agca a tirare al Papa?
E’ la vecchia storia degli assassini solitari. Un pazzoide arriva dal
nulla e bang-bang. (…). …bisogna scegliere uno squilibrato. Uno
squilibrato è facile da ossessionare. (…). Ma è una cosa lunga in ogni
caso, complicata. La preparazione può durare anni. Per questo in ogni
momento i servizi hanno in preparazione psicologica una mezza dozzina di
squilibrati da trasformare in assassini solitari al bisogno>> (M.
Blondet, Gli <<Adelphi>> della dissoluzione, Ediz. Ares,
Milano 1994).
Esperimenti
diabolici su esseri umani. Giovanissimi devastati da “apprendisti
stregoni” travestiti da scienziati. Una drammatica testimonianza di
questi orrori viene da un giovane recluso, Paul Bonacci, che è detenuto
al centro correzionale di Lincoln, in isolamento, perché più volte
minacciato di morte, per via di accuse gravissime rivolte dal giovane ad
insospettabili uomini di potere. Lo psichiatra che lo ha sottoposto a
perizia, Beverly Mead, ha dichiarato che il ragazzo è sano di mente e, a
suo parere, dice il vero.
Bonacci
racconta: <<Ero nelle mani di un gruppo denominato Namba (North
American man – Boy Love Association) che mi portava in riunioni a New
York o a Boston. All’età di 9 anni, fui portato in un hotel con altri 5
ragazzi e ci hanno costretti ad avere rapporti sessuali mentre ci
filmavano. In seguito mi obbligarono ad avere rapporti con bambini. Solo
nel 1986 sono riuscito a slegarmi dal gruppo. (…). Nell’estate del
1985, Larry King (leader del progetto repubblicano di aiuti alla
comunità di colore americana, ndr) mi portò, insieme ad un altro
ragazzo, Nicholas, di Aurora, nel Colorado, in California per girare un
film. …c’era un ragazzo in gabbia. (…). Ci fecero spogliare e indossare
dei vestiti tipo Tarzan e ci obbligarono ad avere rapporti con il
ragazzo nella gabbia. Ci dissero di picchiarlo. (…). Arrivò un uomo e
iniziò a sbattere il ragazzo come se fosse una bambola. Prese una
pistola, gliela puntò in testa e sparò… (Bonacci poi fa i nomi di alcune
delle persone che hanno abusato sessualmente di lui, ndr) Alan Bair,
Peter Citron, Larry King, Harry Anderson, il deputato Barney Franks, a
Washington. (…). …nel 1984 mi portarono al ranch South Fork, a Dallas,
nel Texas, in corso la Convention Repubblicana e Larry King organizzava
dei party-pedofili>> (“Avvenimenti”, settimanale, 17 luglio 1991).
Paul
Bonacci fu testimone di accadimenti ancora più spaventosi e prosegue il
suo racconto con rivelazioni shoccanti: <<Sono stato testimone
del sacrificio umano di un bambino di pochi mesi. Era la ricorrenza del
tempo della nascita di Cristo e, in questo rituale annuale, tutti
cantavano per pervertire il sangue di Cristo. Con un pugnale uccisero e
fecero a pezzi il bambino; poi riempirono una coppa col suo sangue
mescolandola ad urina e ci obbligarono a bere dalla coppa mentre loro
cantavano: ‘Satana è il Signore…’>> (DeCamp J., The Franklin
Cover-up, AWT, Inc. Lincoln, Nebraska 1992).
Le
persone legate a King, leader del progetto Repubblicano di aiuti alla
comunità nera tramite la “Credit Union” e il “National Black Repubblican
Council”, erano dedite a <<rapimenti di bambini da impiegare
nella prostituzione, produzione di snuff-film (film con morti in
diretta) e party-pedofili. Dopo l’avvio delle indagini della Commissione
Franklin, numerosi “incidenti” hanno allontanato la data del processo
contro di lui. Dan Ryan, socio di King, è stato trovato strangolato
nella sua macchina. Bill Baker… partner del vice-presidente del
“National Blak Repubblican Council” nel business della pornografia, è
stato ucciso con un colpo alla nuca. Curtis Tucker… si è “gettato” da
una finestra dell’Holiday Inn. Charlie Rogers, amante di King, si è
“fatto saltare” la testa con un colpo di pistola. Bill Skaleske,
ufficiale del Dipartimento di Polizia di Omaha che dirigeva le indagini
su King, è stato trovato morto… Joe Malek, altro socio del mercante di
bambini e proprietario del Peony Park, dove si svolgevano i party dei
pedofili, è stato trovato morto, ucciso da un colpo di pistola: la
polizia ha archiviato il caso come suicidio. Molti testimoni sono restii
a presentarsi… Mike Lewis, 32 anni, incaricato di proteggere le
vittime-testimoni, è stato trovato morto per un attacco di diabete. La
commissione Franklin si è poi definitivamente arenata quando
l’investigatore incaricato delle indagini, Gary Caradori, è morto in un
misterioso incidente aereo, dopo aver informato il suo ufficio di avere
informazioni sensazionali: “è dinamite…”>> (“Avvenimenti”,
settimanale, cit.).
In
quasi tutta l’America si celebrano culti satanici, che praticano feroci
cerimonie e, in non pochi casi, sacrifici umani. Dowbenko, sempre su
“Nexus” n.23 (cit.) scrive: <<Secondo John Coleman, autore di
Conspirators’ Hierarchy: The Committee of 300: “La setta degli
Illuminati è viva e vegeta in America… Poiché tale setta è anche nota
come satanismo, ne deve conseguire che la CIA, mentre Dulles ne era a
capo, veniva controllata da un satanista; lo stesso dicasi per George
Bush (membro dell’Ordine dei Teschi e Ossa)”>>. L’ex presidente
americano George Bush, infatti, sarebbe stato iniziato nel 1943, alla
sètta "Skull and Bones" dell’Università di Yale, fondata nel 1832. La
“Skull and Bones”, assieme a società come il Rhodes Trust, secondo
l’autorevole rivista inglese "Economist" (25 dicembre 1992), sono la
moderna risorgenza degli "Illuminati di Baviera" di Jean Adam Weisshaupt
(1748-1830). Bush, tra l’altro, è anche un 33° grado della Massoneria
di Rito Scozzese, lo ha rivelato Giuliano Di Bernardo, Gran Maestro
della Massoneria italiana, al quotidiano "La Stampa" (23 marzo 1990).
Gli
Illuminati di Baviera furono, secondo alcuni, i continuatori delle
trame Templari e del grande disegno del governo del mondo. Serge Hutin
scrive che gli Illuminati di Baviera erano in realtà <<una società
segreta... la quale perseguiva veramente, tra i suoi fini, quello della
progressiva distruzione del vecchio regime (monarchico e
religioso)>> (S. Hutin, La frammassoneria, in “Storia delle
religioni”, Laterza, Bari 1981). Essi, dopo l’annientamento del loro
Ordine, si nascosero nella Massoneria ufficiale. Kenneth Grant, a tal
proposito, conferma: “L’Ordine degli Illuminati fu soppresso nel 1786,
ma Weishaupt ed un’intima cerchia di adepti continuarono ad operare in
segreto dietro il paravento della Libera Massoneria, con cui l’Ordine si
era collegato nel 1778” (Kenneth Grant, Il risveglio della magia,
Astrolabio, Roma 1973). La setta degli Illuminati, fu la più pericolosa
deviazione della Massoneria iniziatica.
Quanto
ho raccolto in questo dossier, in relazione a certe efferatezze
orripilanti, è tuttavia solo la punta di un iceberg di impensabili
proporzioni. Nell’incredibile indifferenza dei mass media le stragi di
innocenti continuano. A Los Angeles, in 22 comuni della contea, gli
inquirenti stanno investigando su un gran numero di casi di pedofilia a
sfondo rituale. In più parti del mondo si conoscono casi di bambini
sacrificati a Satana. Ecco una terribile conferma: <<Satana ha
preso piede anche in Sudafrica con tutti i raccapriccianti aspetti del
suo culto, quali il sacrificio di bambini sgozzati sull’ ”altare” del
principe delle tenebre... riunioni orgiastiche dove giovanissimi sono
obbligati ad avere rapporti sessuali con cani o caproni, i simboli più
oleografici di Lucifero>> (“Corriere della Sera”, 20 maggio 1990).
Le
indagini vengono, quasi sempre, insabbiate, vi è come una congiura del
silenzio, coperture misteriose. Ted Gunderson, per quanto riguarda gli
Stati Uniti, ha affermato: <<Ho quattro testimonianze
particolareggiate di tre detenuti coinvolti in rituali satanici e una di
un sacerdote dello Utah, che mi hanno confermato l’esistenza di
cinquantamila-sessantamila casi annuali di sacrifici umani. (…). Sono
stati ritrovati numerosi cimiteri in tutto il Paese, con decine di
cadaveri non identificati e nessuno ha indagato a fondo…>>
(“Avvenimenti”, settimanale, cit.).
I
crimini satanici sono in espansione in tutto il mondo. Per quanto
concerne l’Inghilterra, Dianne Core, responsabile dell’Istituto
Childwatch (Associazione di assistenza e protezione dei minori), ha
denunciato connubi dei satanisti con lobby politiche che tendono a
coprire le loro efferatezze. La dott.ssa Core ha, tra l’altro,
affermato: <<Purtroppo non abbiamo ancora individuato il vertice
della gerarchia che controlla il satanismo in Gran Bretagna. …godono di
protezioni ad altissimo livello>>.
Pedofili
satanisti sono presenti anche a Londra. Il “Corriere della Sera” del 18
marzo 1990, denuncia: <<Londra. Bambini torturati e violentati
nel corso di riti satanici, feti estratti a forza dal ventre di madri
minorenni e immolati... Ai confini della realtà suonano, infatti, i
racconti di bambine e adolescenti offerte agli alti sacerdoti di una
sètta e ai loro adepti per essere violentate. Una volta gravide, le
piccole verrebbero costrette ad abortire e il feto di quattro mesi
sacrificato per la purificazione dei satanisti che ne berrebbero il
sangue o se ne ciberebbero. ...Un’inchiesta condotta da 66 gruppi di
ricerca della “Società nazionale per la prevenzione della crudeltà
contro i bambini” nel Regno Unito conferma l’esistenza di tali
pratiche...>>.
L’inglese
Dianne Core, il 19 gennaio del 1998, alla cerimonia di fondazione del
“Tribunale Internazionale Martin Luther King” denunciò che in
Inghilterra nel mese di Aprile sarebbe iniziato un processo per stupro
nei confronti di una giovane della quale disse: <<Fu violentata da
quando era piccola fino all’età di 15 anni. Quando raggiunse la
fecondità, fu messa incinta otto volte; ogni volta fu fatta abortire al
quarto mese e i feti furono messi nel congelatore, quindi mangiati in
una cena satanica a cui lei fu obbligata a partecipare>>.
Il
rapporto tra pedofilia e satanismo è stato più volte provato. Diverse
inchieste giornalistiche e molti responsabili di centri di protezione
per l’infanzia hanno lanciato il messaggio che, più frequentemente di
quanto si creda, il racket della prostituzione dei minori e della
pedofilia sono gestiti da sètte sataniche. Telefono Arcobaleno,
l’associazione contro la pedofilia il cui direttore è il parroco di
Avola (Siracusa), don Fortunato Di Noto, ha scoperto e denunciato un
sito satanista che mostra terribili foto di sacrifici umani a Satana e
le vittime sono giovanissimi. Di Noto ha affermato: <<Si aveva il
sospetto che il satanismo fosse in qualche modo legato alla pedofilia e
ai sacrifici umani. Ma non si erano ancora rinvenuti siti così crudeli
da ostentare le foto di sacrifici umani anche su soggetti minorenni. Le
immagini a quanto pare non sono risultato di fotomontaggio>>
(“Gazzetta del Sud”, sabato 1 Luglio 2000).
In
Inghilterra un bambino ha fatto rivelazioni allucinanti. Il quotidiano
“Il Giorno” (15/9/90) scrive: <<Nei suoi racconti confusi emergono
truculente storie di uccisioni di neonati, di tombe aperte di notte, di
cannibalismo e di riti misteriosi con diavoli e fantasmi e bambini
costretti a bere pozioni misteriose prima di venir violentati e chiusi
in gabbia. Le rivelazioni erano state fatte dal piccolo e da sua sorella
in marzo, con l’aiuto di bambole e disegni>>. Misfatti, che
sembrerebbero godere di protezioni ad alto livello.
Il
giornalista Maurizio Blondet, nel corso di un’intervista (apparsa su
“Teologica”, settembre/ottobre 1996), mi disse: <<Certi personaggi
praticano strani riti su un’isola vicino a Washington. Sono personaggi
di alto livello, si riuniscono, in notti di luna piena, e celebrano dei
riti molto particolari. Naturalmente nessuno vuole indagare su questo
perché si tratta di gente molto potente. Sono cose che si sussurrano.
Allo stesso modo in certi “entourage” politici di alto livello si dice,
molto sottovoce, che vengano stuprati dei bambini. Il tutto avviene in
un sottofondo rituale di magia nera. Non sono persone comuni che fanno
queste cose, si tratta di gente che ricopre altissime cariche,
funzionari del Pentagono, etc.>>.
Orrori
su orrori, che si intersecano in quella terra buia degli adoratori del
diavolo. Ecco quanto scrive ancora “Il Corriere della Sera” (28/7/90):
<<Orrore a Londra dopo la scoperta di un mercato di pellicole per
pedofili con riprese dal vero>> e più avanti <<Scotland Yard
teme che almeno venti bambini, scomparsi senza lasciare traccia negli
ultimi sei anni, abbiano fatto una fine orribile. Una squadra speciale è
stata formata per indagare nel lurido mercato dei video pornografici
“snuff” destinati a pedofili sadici. La parola “snuff” in gergo
significa “morire, spegnersi” e in questi video le piccole vittime sono
riprese dalle telecamere mentre sono torturate e uccise dopo avere
subito violenze sessuali. La polizia è convinta che almeno sei bambini
siano morti in questo modo a Londra e nella contea del Kent.
L’Inghilterra... ha appreso con orrore che in seno alla società
circolano mostri pronti a filmare i tormenti, l’agonia e la morte di
bambini per soddisfare il piacere perverso di tanti altri mostri pronti a
pagare dieci milioni per una copia del film>>.
E’
una tragedia immane, che dilaga sempre di più ovunque. Le stime esatte
delle giovanissime vittime sono impossibili e non esistono dati certi
sull’entità del fenomeno, tuttavia, non meno di 250 milioni di copie di
videocassette sono commercializzate in tutto il mondo, solo negli Stati
Uniti sono stati venduti 20 milioni di video. Film sempre più ‘forti’,
spesso, con torture seguite dalla morte del bambino. Ogni anno, nel
mondo, un milione di minori di 18 anni è vittima dei commerci più turpi,
che vanno dal sesso perverso nelle sue più svariate forme:
prostituzione, turismo sessuale, pedofilia,pornografia, sadismo, etc.,
fino all’omicidio. Fatti orribili accadono in ogni parte di questo
nostro pianeta. Sono recentissime le efferatezze compiute in Belgio.
Fatti che, giorno dopo giorno, emergono identici a quelli appena
narrati. Orrori, come quelli che sarebbero stati compiuti dal pedofilo
criminale Marc Dutroux, ribattezzato il <<mostro di
Marcinelle>>. Fatti truci e sconvolgenti, che la dicono lunga
sulla diffusione di questo raccapricciante fenomeno.
Nei
video del Dutroux <<si vedrebbero - scrive la “Gazzetta del Sud”
del 23 novembre 1996 - bambine violentate fino ad essere uccise. La
denuncia è stata fatta ieri durante le manifestazioni organizzate a
Parigi in occasione della prostituzione minorile e a dare l’incredibile
notizia è stata la signora Sophie Wirtz, a capo della sezione belga del
“Movimento del nido”>>. Più avanti altri fatti terribili:
<<Non si è ancora toccato il fondo dell’orrore in questa tragedia -
ha detto la signora Wirtz - da due anni continuiamo a dire che le
cassette video che fanno vedere la morte in diretta di bambini circolano
in Belgio e temo che nell’affare Dutroux ci si orienti proprio verso
questo genere di nefandezze>>. La Wirtz afferma che, dall’inizio
dei fatti accaduti in Belgio, le video cassette di pornografia minorile
sequestrate sarebbero 600. La presidente del “Movimento del nido”,
nell’intervista pubblicata dal quotidiano, spiega che la pedofilia:
<<non è un rapporto affettivo anzi è l’espressione del dominio sul
bambino e lo stadio estremo di questo dominio è proprio la
morte>>. Parole che bruciano come fuoco.
Nell’affare
Dutroux c’è di tutto: pedofilia, omicidi, necrofilia, snuff-film e
personaggi dell’alta società belga, del mondo dell’alta finanza, della
politica, etc. Questa è almeno l’opinione dei cittadini belgi. E’ anche
strano che ad oggi l’inchiesta non abbia portato ancora a nulla circa i
complici del Dutroux, anzi, sembra essersi arenata. Sono tanti i
misteri. E’ vero che le piccole vittime sono molto di più di quanto è
stato detto? I cittadini belgi sono sgomenti. Orrori dell’Europa, che fa
scempio dei bambini. Così, mentre in Belgio oltre 350 mila persone
manifestavano in piazza contro il mostro di Marcinelle e i tanti misteri
che circondano quei crimini, in Svizzera calava il più stretto silenzio
sul magnate elvetico arrestato, in Sri Lanka, con l’accusa di aver
violentato mille e cinquecento bambini.
Il
fenomeno, si è visto, è mondiale. La zia di una delle due ragazzine
assassinate da Mark Dutroux, il mostro di Marcinelle, ha fatto gravi
dichiarazioni: <<Il mercato dei video porno che coinvolgono minori
ha tentacoli in tutta Europa, in Olanda, in Germania e in
Svizzera>>. Mostruosità di un mondo che abusa dei bambini, li
stupra, li sevizia, li uccide brutalmente. Non è estraneo a questa
efferatezza il revival dei culti satanici, che sono tornati in auge.
Dal
quotidiano fiammingo “Der Standaard”, infatti apprendiamo, che almeno
quattro poliziotti farebbero parte della sètta satanica “Abrasax”,
sospettata di aver comprato bambine, dal killer-pedofilo Dutroux, per i
loro riti. Si è arrivati a questa sconcertante scoperta grazie ad una
lettera (un <<buono di comando>> si è detto) trovata durante
una delle perquisizioni successive alla scoperta dei corpi di Julie e
Melissa, nella casa di Bernard Weinstein, sepolto vivo dallo stesso
Dutroux. In questa lettera firmata <<Anubis>> si chiedeva a
Weinstein di <<non dimenticare di ricordargli che la grande festa
si avvicina e noi attendiamo il regalo per la grande
sacerdotessa>>. Evidentemente Weinstein doveva
<<ricordare>> la promessa a Dutroux.
In
più è stato trovato, anche, uno strano documento, nel quale, si faceva
presente la necessità di trovare il prima possibile <<otto vittime
da uno a 33 anni>>.<<Anubis>> è, al secolo, Francis
Desmedt che è anche <<gran maestro>> della cosiddetta
<<vieille religion>>, una specie di associazione
internazionale di streghe. E la grande sacerdotessa ha anche lei un
nome? Certo, si chiama Dominique Nephtys, anche lei un pezzo da novanta
della <<chiesa belga di Satana>>. Chi sono gli altri membri
di questa <<chiesa satanica>> rimasti segreti? E su quali
protezioni hanno potuto contare?
Personaggi
insospettabili continuano a fare scempio dei bambini e, spesso,
rimangono impuniti. Recentemente il console aggiunto israeliano a Rio de
Janeiro, Arie Scher, è stato accusato di pedofilia e traffico di
minorenni è ed fuggito dal Brasile rifugiandosi in Israele.Scher sarebbe
riuscito a scappare dal Brasile prima che le forze dell’ordine
riuscissero a diffondere le sue generalità ai posti di frontiera. La
polizia brasiliana ha raccolto, tra l’altro, le dichiarazioni di una
ragazzina di tredici anni. La bambina <<avrebbe partecipato a
varie festicciole “a luci rosse” nell’appartamento del console
nell’elegante quartiere di Ipanema. La stessa ragazzina appare nuda,
abbracciata al diplomatico, in una foto tra le numerose sequestrate
nell’appartamento. Secondo la polizia, Scher e il suo complice, il
professore di ebraico George Schteinberg, mantenevano nove siti Internet
di pornografia e pedofilia>> (“Gazzetta del Sud”, 7 Luglio 2000).
Ma
c’è di peggio. il settimanale "Diario" (anno V numero 15. Da mercoledì
12 aprile a martedì 18 aprile 2000) pubblica un servizio davvero
pauroso: <<Dopo la terribile denuncia dell'eurodeputato Olivier
Dupuis al congresso radicale, 'Diario' è andato a vedere che c'é di vero
riguardo ai minori inseguiti e uccisi a fucilate per
divertimento>>. L'inchiesta dal titolo: "La caccia ai bambini in
Belgio" è firmata dal giornalista Gianluca Paolucci. Ecco un
piccolissimo brano di quanto si legge: <<Place Fontenas, pieno
centro di Bruxelles, a due passi dalla Grand' Place e dai caffé alla
moda... Il percorso che ha portato a PLace Fontenas è partito da Roma,
dove, durante il congresso del Partito radicale, l'europarlamentare
belga Olivier Dupuis ha lanciato una serie di affermazioni che hanno
letteralmente gelato la platea. Ha raccontato che nel suo Paese c'é
stato un periodo nel quale alcuni bambini venivano costretti a subire
violenze di ogni tipo, dove alcuni di questi bambini venivano perfino
uccisi, come conigli, durante delle partite di caccia "alle quali
partecipano nobili, finanzieri, notabili e funzionari dello
Stato">>.
Nella
nostra società il satanismo è un pericolo dilagante di cui, spesso, non
se ne parla abbastanza, oppure lo si fa nel modo sbagliato. Gli
adoratori del diavolo sono in aumento anche a Roma. Il quotidiano
“Avvenire” del 5 settembre 1996 scrive: <<un’altra sètta satanica è
stata scoperta a Roma. Tremila adepti, 5 milioni per
iscriversi...>>. Il fatto che più <<lascia stupiti - dissero
gli inquirenti - è l’apparente insospettabilità di molte delle persone
indagate...>>. Si è anche appreso che: << sembra, che la
congregazione contasse anche l’affiliazione di noti nomi del mondo dello
spettacolo...>>.
In
Inghilterra spariscono, ogni anno, circa centomila giovani. Scotland
Yard, a Londra, deve occuparsi ogni giorno della sparizione di ben 2500
teenagers. I più vengono rintracciati, di alcuni non se ne saprà più
nulla. Il giornalista Alfio Bernabei riporta altri fatti terribili
accaduti a Londra: <<Carni di bambini e di feti umani sono state
mangiate da uomini e donne che hanno preso parte a riti cannibalistici
in Inghilterra in questi ultimi anni nel quadro di un sinistro revival
di cerimonie sataniche. Alcuni bambini sono stati sacrificati su altari
dopo aver subito torture e sevizie sessuali...>> (”L’Unità”, 9
agosto 1990). Sembra un’umanità impazzita.
Negli
Stati Uniti questi orrori sono ancora più frequenti. E’ Modesto,
<<la cittadina californiana che detiene il record nazionale Usa di
chi sparisce nel nulla>>. <<Non è chiaro perché, ma questo
fazzoletto di California a est di San Francisco, detiene il record per
il più alto numero di persone sparite nel nulla in America. I mancanti
all'appello sono ben 1.500, soltanto negli ultimi sei mesi. Il fenomeno è
davvero preoccupante, enorme: negli Stati Uniti, ogni anno, viene
compilata una lista di circa 100 mila nomi>> (“Diario della
settimana”, n.17. Da mercoledì 28 aprile a martedì 4 maggio 1999).
Gli
investigatori, almeno per alcuni di questi casi, puntano il dito sul
mondo variegato e misterioso delle sètte sataniche. Questo è anche il
pensiero di Fay Yager, dirigente il “Centro per la difesa dei bambini”
(Children of the Underground). Il giornalista Giorgio Medail, nella
trasmissione televisiva “Arcana”, trasmessa su Canale 5 (1989) affermava
che negli Stati Uniti, secondo fonti attendibili, ogni anno vengono
uccisi nel corso di riti satanici 50.000 persone, per lo più
giovanissimi.
L’ex
direttore dell’FBI di Los Angeles, Ted Gunderson, che ha dedicato molti
anni ad indagare sui legami tra le sparizioni dei bambini e i riti
satanici, affermò, in una puntata della trasmissione “Arcana”, che le
vittime vengono torturate e poi uccise. Gunderson, tra l’altro,
denuncia: <<Durante le mie indagini, ho scoperto che esistono
organizzazioni che rapiscono bambini per poi utilizzarli per sacrifici
umani durante feste sataniche. Questi fatti coinvolgono, ai più alti
livelli politici, avvocati, giudici, gente di potere... Sì, questi
gruppi satanici sono indubbiamente coinvolti nel traffico di droga,
nella prostituzione minorile, nella pornografia e nella produzione di
“snuff-film”... Ho raccolto testimonianze di bambini di otto, nove anni.
Avevano disegnato cose orribili: gente, fuoco, un bambino nel fuoco,
feticci satanici, bambini torturati. Come può un bambino immaginare cose
simili se non le ha vissute?>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza
Lubisco, Bambini. Il mercato degli orrori, in “Avvenimenti”, 17 luglio
1991).
Il
perché questi orrendi crimini, nella stragrande maggioranza dei casi,
restano impuniti e si fa poco a livello di indagini sarebbe dovuto al
fatto, sempre secondo Gunderson, che manca la volontà politica. La legge
non è severa, perché questi gruppi hanno protezioni ad alto livello.
Negli USA si <<discute su due scandali legati alla prostituzione
infantile: droga-party con la partecipazione di bambini ed uccisioni in
diretta per produrre snuff-film, che hanno coinvolto politici... molto
vicini alla Casa Bianca. I servizi segreti, che dipendono direttamente
dal presidente, sono intervenuti insabbiando le indagini, le vittime
sono finite in prigione e i testimoni sono scomparsi e morti in strani
incidenti o suicidi>> (Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco,
Bambini. Il mercato degli orrori, cit.)
Ci
si può chiedere, a questo punto, come fece il giornalista Giorgio
Medail, nella trasmissione televisiva “Arcana”, andata in onda su Canale
5 (1989): <<Perché il governo non fa nulla? Perché giornali e
televisione non denunciano il massacro? E, allora, ecco che l’ombra di
una lobby satanica ai vertici del potere è plausibile, necessaria per
coprire le attività del movimento...>>.
Il
giornalista Paul Rodriguez del “Washington Times”, dopo una lunga e
delicata indagine affermò: <<Sono riuscito a provare che
personaggi legati alla Casa Bianca e ai servizi gestivano una rete di
ragazzi di vita, ho trovato molti documenti che provano il
coinvolgimento di Craig Spence - probabile ex agente della Cia, legato
agli ambienti dei servizi della Casa Bianca, ex direttore dello staff di
George Bush e figura chiave nello scandalo Iran-Contras -
nell’organizzazione di party gay e di pedofili. Dalle prove emerge il
nome di un altro deputato, Barry Franks. Ci abbiamo lavorato in quattro
per oltre un anno e le informazioni raccolte sono agghiaccianti. L’FBI è
stato estromesso dalle indagini e del caso si sono occupati i servizi
segreti che dipendono direttamente dalla Casa Bianca. E tutto ciò è
molto strano. La rete criminale aveva legami sia con esponenti
repubblicani che democratici e si estendeva da New York alla
Pensilvania, dal Nebraska alla California. Il reclutamento dei ragazzi
avveniva in molti modi, alcuni venivano rapiti per strada e poi detenuti
in fattorie particolari. E’ un business imponente, prendono i bambini
scappati di casa, negli istituti di adozione, nei campeggi...>>
(Giovanni Caporaso e M. Cocozza Lubisco, Bambini. Il mercato degli
orrori, cit.).
Rodriguez
editorialista del “Washington Times”, ha svolto indagini per alcuni
mesi, prima di sparare in prima pagina del suo giornale articoli di
fuoco su una rete di ragazzi “di vita” che coinvolgeva deputati e vip
legati a Ronald Reagan e George Bush. <<Sesso in vendita in un
appartamento di un deputato>>, <<Il servizio segreto
insabbia l’inchiesta sui prostituti dei vip>>, <<Ragazzi di
vita portati in un tour di mezzanotte alla Casa Bianca>>: questi i
titoli del “Washington Times”>>. (Giovanni Caporaso e M. Cocozza
Lubisco, cit.). Dopo alcuni articoli Rodriguez mollò misteriosamente
l’indagine.
Vi
è, addirittura, anche un mercato di <<pezzi di ricambio>>
umani. Vengono inviati ai possibili clienti veri e propri cataloghi di
organi, che dovrebbero servire o come feticci umani per riti satanici o,
in altri casi, per corroborare il traffico internazionale clandestino
dei trapianti. <<Centinaia di minorenni, maschi e femmine,
spariscono ogni anno. Molti finiscono all’estero, nel mercato delle
adozioni clandestine. Molti finiscono nel circuito della pedofilia e
della pornografia>> (“Visto”, 8/11/1996). Così ha denunciato la
parlamentare Rosario Godoy de Osejo, fondatrice di un “Comitato per i
bambini scomparsi” e prosegue: <<Ho il sospetto che la ragione
della scomparsa possa essere il prelievo di giovani e sani organi da
vendere nei paesi ricchi. Se le cose stanno così, è facile capire che
fine fanno questi bambini una volta ‘esportati’>>. Fatti
allucinanti.
Un
pozzo di orrori che sembra non avere mai fine. <<Anche Baby Doc,
l’ex dittatore di Haiti, si sarebbe arricchito commerciando cadaveri
freschi e organi congelati. Coloro che ricevevano gli organi da
trapiantare erano cliniche statunitensi e istituti americani
universitari o di ricerca. (...). Anche in Guatemala vi è stato un
traffico di bambini venduti agli USA per trapianti (”Corriere del
Ticino”, 6 marzo1987. ”Gente”, 20 marzo1987) mentre quanto accaduto in
Honduras è stato confermato dalle agenzie di stampa (Agenzie ATS, ANSA,
APP, e “Corriere del Ticino”, 5 gennaio 1987). In Colombia i bambini
vengono rapiti mentre giocano sulla strada, portati in laboratori dove
vengono loro estirpati gli occhi e poi rimessi in libertà dopo opportuna
medicazione (Agenzia AGI-EFE, giugno 1987). In una colonia tedesca del
Cile alcune sperimentazioni mediche, soprattutto manipolazioni
genetiche, sarebbero praticate su bambini e adolescenti...
(”Libération”, 7 dicembre 1987)>> (Milly Schar-Manzoli, Manuale di
difesa immunologica, Meb, Padova 1988).
Se
è pur vero che il sistema mediologico non serve a far sapere la realtà,
ma a creare un rumore di fondo omologante (la logica omologante
presiede alla globalizzazione del mondo) in cui tutti pensino allo
stesso modo e a far credere alla gente che viviamo in un mondo
trasparente, pulito, dove non c’è nulla da nascondere, di tanto in
tanto, tuttavia, nella baraonda delle notizie, appiccicate alla rinfusa
sui quotidiani, energono fatti tremendi: <<Piccole cavie. Gran
Bretagna, 28 bambini uccisi per sperimentare un ‘nuovo
trattamento’>>. Ecco quanto pubblica “Il Manifesto” del 9 Maggio
2000. In breve l’agghiacciante notizia: <<Neonati prematuri alla
stregua di porcellini d’india, utilizzati per sperimentare un nuovo
ventilatore da incubatrice: tutto questo è accaduto in Gran Bretagna, in
un ospedale del nord del paese. Risultato: 28 bambini deceduti, altri
15 con danni cerebrali permanenti, su un totale di 122 bambini
sottoposti al ‘nuovo’ trattamento. Questo tremendo bilancio emerge dal
rapporto di una speciale commissione d’inchiesta ordinata dal ministro
della sanità britannica, per indagare sui fatti avvenuti nel North
Staffordshire Hospital di Stoke-on Trent tra il 1989 e il
1993>>.Ci sono anche i traffici di organi e chi indaga muore. Nel
maggio 1996 il giornalista francese Xavier Gautier de “Le Figaro” viene
trovato impiccato alle Baleari, nella sua residenza estiva. Una morte
avvolta nel più fitto mistero. Gli investigatori spagnoli, poi,
parleranno di suicidio. Gautier, prima di partire per le vacanze, aveva
lavorato ad una lunga inchiesta su un presunto traffico di organi dalla
Bosnia ad una nota clinica dell’Italia del nord.
L’ex
ministro per la Famiglia Antonio Guidi aveva avvisato: Il fenomeno è
mondiale. Ma l’Italia, così com’è stata ed è un luogo di passaggio delle
droghe, adesso è un punto di transito di bambini a rischio... Arrivano
dai Paesi in guerra dell’Est, da quelli poveri dell’Africa. Parecchi di
loro - chi può individuarne il numero? - sono destinati ad essere carne
di riserva per i ricchi. Piccoli depositi di organi per i figli di chi
ha denaro>>. Guidi alla domanda se alcuni di questi bambini
venivano mutilati, per conseguenti trapianti in Italia, aveva risposto:
<<In Italia, no. E’ impossibile. Ma attraversano le nostre terre
come uccelli migratori, il cui destino è di essere abbattuti>>
(”Il Giornale”, 4 settembre 1995).
Eppure
l’Italia, scrive Giangiacomo Foà, è stata denunciata
<<dall’autorevole quotidiano La Nacion di Buenos Aires che in un
articolo di fondo si fa eco delle accuse di don Paul Baurell, professore
di Teologia dell’Università di San Paolo, e delle denunce fatte il
primo agosto 1991 a Ginevra da René Bridel, rappresentante nelle Nazioni
Unite dell’Associazione internazionale giuristi per la difesa della
democrazia. (…). All’articolo di fondo de La Nation ha fatto eco O Globo
di Rio che ci definisce “i maggiori importatori di bimbi brasiliani”.
Il corrispondente di O Globo a Romaafferma: “L’Italia è il più
importante compratore di bambini…”. (...).
Anche
in Perù la stampa ci accusa. Da mesi il quotidiano La Repubblica di
Lima denuncia, con nome e cognome, coniugi italiani che sono arrivati in
Perù per comprare bambini di pochi mesi o di pochi anni. Negli ultimi
tempi avremmo <<importato>> 1.500 piccoli peruviani, molti
dei quali - secondo la stampa di Lima - sarebbero stati poi assassinati
per asportare i loro organi per trapianti>> (”Corriere della
Sera”, 7 settembre 1991).
Quello
dei bambini rapiti, schiavizzati, violentati, costretti a prostituirsi,
immolati a Satana o uccisi per espiantare i loro organi è un orrore su
scala planetaria. Eppure si continua a fare poco o nulla. Giornali e
televisione non denunciano il problema in tutta la sua reale gravità. Ne
parlano poco e male, di tanto in tanto. I pericoli per i giovanissimi,
come si è visto, vengono da più fronti, non ultima è la constatazione
che, sul nostro pianeta, aumentano sempre di più le sètte dedite al
culto del diavolo. Lo stesso Guidi aveva avvertito: <<Alle soglie
del 2000 si sta addirittura registrando un aumento di riti ‘religiosi’,
mi raccomando le virgolette, che prevedono anche il sacrificio umano di
bambini>> (”L’Italia settimanale”, 15 settembre 1995). [Fonte]
Alieni: Nel film "Il Quarto Tipo" cosa c'è di vero?
"Cosa
c'è di vero nelle dichiarazioni rese nel film? Si tratta di
un'invenzione cinematografica di Hollywood oppure alla base esiste una
storia mai raccontata?"
Dopo
l'uscita in Italia del film "Il Quarto Tipo (The Fourth Kind)" mi sono
chiesto se ci fosse qualcosa di vero nelle dichiarazioni fatte dagli
autori del film in merito a quanto proposto nella pellicola. Vediamo
cosa si dice esplicitamente nel film:
"Nel
1972, fu stabilita una scala di misura per gli incontri con gli
extraterrestri. Il semplice avvistamento di un UFO è chiamato incontro
ravvicinato del 1°tipo, la raccolta di elementi di prova è del 2°tipo,
il contatto diretto con gli extraterrestri è definito incontro
ravvicinato del 3°tipo. Il livello successivo, quello del rapimento, è
un incontro ravvicinato del 4°tipo.... Alaska, ai giorni nostri. Dagli
anni '60 si sono verificati tantissimi casi di sparizioni misteriose.
Nonostante le molteplici investigazioni dell'FBI, nessun caso è mai
stato risolto. La dottoressa Abigail Tyler, psicologa, comincia a
videoregistrare le sedute con pazienti traumatizzati e inizia a scoprire
le più inquietanti prove di rapimenti alieni mai documentate..."
Ovviamente tutti i nomi sono fittizi e le storia è completamente da verificare.
Il
regista della pellicola, Olatunde Osunsanmi, sostiene di essersi
documentato da sostanziosi materiali audio-video appartenuti alla
dottoressa psicologa Abigail Tyler. Olatunde sarebbe venuto a conoscenza
del caso casualmente nel 2004 mentre si trovava nel Nord Carolina per
la post produzione del sul film "The Caver". Ma non si è mai specificato
nulla in merito.
La
psicologa era originaria della cittadina di NOME in Alaska, non
distante da Anchorage e si trovava in precarie condizioni di salute. Nel
2000 fu coinvolta in tragici eventi che la segnarono per tutta la vita.
Omicidi, sparizioni e gravi incidenti fisici sconvolsero le vite di
molti degli abitanti della zona. Da uno studio approfondito sui disturbi
del sonno sia lei che il marito si accorsero di strane coincidenze
raccontate dai pazienti. Indagini approfondite fecero emergere che nella
regione avvenivano agghiaccianti eventi che furono oggetto di indagine
dell'FBI. Furono notati anche bizzarri fenomeni nei cieli limpidi
dell'Alaska.
Facendo
una ricerca in internet mi sono imbattuto in un articolo scritto nel
2005 dal reporter Tom Kizzia e da Tataboline Brant sull"Anchorage Daily
News".
L'articolo
trattava di misteriosi casi irrisolti investigati dall'FBI nella
cittadina di "Nome" (la stessa citata nel film). I casi risalgono a
partire dal 1960 fino al 1990. Gli investigatori dell'FBI furono
chiamati ad indagare su una serie di sparizioni e omicidi avvenuti nella
cittadina.
Circa
una ventina di episodi erano al centro delle indagini e la stessa FBI
nel 2005 offrì un ricompensa a chi era in grado di fornire dettagli.
Nessuna indagine seria, che collegava questi episodi era stata fatta
fino a quel momento. Gli omicidi e le sparizioni venivano attribuite
dalle autorità locali ad episodi singoli e non collegati tra di loro.
Tutto cambiò quando la comunità fu sconvolta dal processo ad un
poliziotto abitante a NOME e che era accusato di aver ucciso giovani
donne in altre località vicine. Nell'Ottobre del 2004 la comunità fu
colpita dalla misteriosa scomparsa del ventunenne Eric Apatiki mentre
stava andando dalla fidanzata incinta.
Ovviamente
a causa di queste sparizioni ed omicidi la comunità si riunì più volte
nel tentativo di capire cosa stesse accadendo e per cercare di far luce
sulla faccenda.
Nel
mese di giugno del 2005 funzionari dell'FBI cercarono di stabilire se
alla base di tutto vi era un denominatore comune. La gente si chiedeva
dove fossero finite tutte quelle persone scomparse, e se erano veramente
state uccise, dove si trovavano i loro corpi?
Le
indagini dell'FBI indicavano che tutti gli scomparsi avevano a che fare
con la zona di Front Street, luogo nel quale vi erano locali dove le
persone potevano bere, ubriacarsi, litigare e la combinazione dei
fattori alcol, freddo, la disperazione e il teppismo, avevano
determinato le sparizioni. L'ipotesi del serial killer fu attentamente
valutata.
Sin
dall'inizio dell'inchiesta anche a causa delle inconclusioni della
polizia locale molte persone si sentivano spaventate e preoccupate e
insorse inevitabilmente un senso negativo che colpì tutta la zona. La
gente del posto comincia ad accusarsi reciprocamente.
I
fascicoli sulle misteriose morti e sparizioni furono trasmesse all'FBI e
pochi di questi erano imputabili a cause note. 17 dei 24 morti e
dispersi erano uomini. Otto dei 20 scomparsi non furono mai trovati e
gli altri erano morti in circostanze sospette, ad esempio persone non
inclini al suicidio furono trovate morte al largo della diga della
città. Le autorità brancolavano nel buio. Per molti anni agli abitanti
di NOME fu consigliato di non avventurasi di notte da soli.
Questa
è una delle coincidenze che sono riuscito a trovare a sostegno di
quanto affermato dagli autori del film, e nelle segnalazioni UFO
provenienti dalla cittadina di NOME l'anno 1998 pare essere interessante
alla ricerca.
Episodi avvenuti a NOME - Alaska
Data 24 Agosto 1998 ore 3.00.
Diversi
ragazzi mentre si trovavano sulla Beltz Road sita fuori città, notarono
una strana luce nelle specchietto retrovisore della vettura. Alcuni di
loro si voltarono e videro un bagliore. Mentre questa luce si avvicinava
notarono che all'interno della luce di colore verde vi era un piccolo
essere muscoloso con gli occhi rosso incandescente. Il piccolo essere si
mise a correre molto velocemente e i testimoni iniziarono un
inseguimento.
Ad
un certo punto l'essere sul ciglio della strada virò verso il centro e
l'auto inevitabilmente lo investì, ma con grande stupore di tutti nessun
urto o rumore fu percepito. Fu come se l'entità si appiattì e svanì
davanti all'auto. I testimoni spaventati tornarono in città e
raccontarono la loro storia. Al ritorno gli stessi notarono di nuovo
l'essere in piedi sul ciglio della strada. La figura incominciò a
cambiare colori dal verde all'argento. Ad un certo punto alcuni
testimoni si misero ad inseguire a piedi la figura, ma dopo poco si girò
e cominciò a correre verso i ragazzi che immediatamente ritornarono a
bordo del loro veicolo.
Data 25 Agosto 1998 ore 2.30
Diversi
testimoni in tre macchine differenti notarono una figura luminosa a
forma di uomo di colore verde che era al centro della carreggiata. Il
conducente riferì di aver investito l'essere, ma senza alcun effetto
apparente. Citando uno dei testimoni: "Gli passai attraverso". Questa
entità assomigliava alla descrizioni di altre persone. L'entità fu
paragonata da alcuni testimoni come un'immagine olografica.
Data 26 Agosto 1998 ore 2.30
Un
altro gruppo di testimoni affermò di aver incontrato tre omini verdi
luminosi sulla carreggiata. Una di queste entità cambiava colore dal
verde all'argento, una rimase verde e la terza diventò nera. Un bagliore
blu verde fu visto attorno a tutti e tre gli esseri. Le entità
apparentemente cambiarono per tre volte colore durante l'avvistamento.
Data 26 Agosto 1998 ore 2.30
Quella
stessa notte, un certo numero di persone radunatesi sulla strada appena
fuori a Beltz avvistarono tre esseri incandescenti in piedi sul ciglio
della strada. Uno era di colore argenteo, uno nero e l'altro azzurro e
verde. Tutti avevano un bagliore verde attorno.
Data 27 Agosto 1998 ore 2.00
Diversi
testimoni che si trovavano sulla Road Beltz videro due esseri non molto
luminosi con gli occhi rossi che "sembravano ballare in mezzo alla
strada". I testimoni nell'avvicinarsi alle entità riferirono di aver
udito un fischio o un suono simile ad un sibilo.
Conclusioni e valutazioni
Non abbiamo elementi che possano corroborare la storia raccontata nel film. Dalle ricerche che abbiamo fatto è emerso che:
*
La Biografia della Dr. Abigail Tyler o informazioni certe sul suo
soggiorno a NOME in Alaska non sono rintracciabili (fino a questo
momento).
*
Le indagini UFO effettuate nella città di NOME in merito a possibili
rapimenti alieni sono scarsi e poco documentati. Sono documentate invece
le vicende di almeno 24 persone scomparse nella zona, alcuni di questi
casi sono tutt'oggi irrisolti. Secondo recenti dichiarazioni dell'FBI
questi episodi sono frutto di incidenti, omicidi del tutto casuali e non
collegati.
* Nessun ricercatore nel campo delle Abduction per ora è mai venuto a conoscenza dei file audio e video proposti nel film.
*
Nel corso del film si vedono due pellicole riprese dalle pattuglie
delle automobili della polizia locale in merito all'uccisione o suicidio
di persone e in seguito addirittura di un rapimento alieno documentato.
Questo particolare è ovviamente inaccettabile in quanto l'FBI avrebbe
sicuramente acquisito il materiale e non avrebbe permesso la
pubblicazione soprattutto tramite un film commerciale.
*
Dopo l'uscita del film negli USA nel 2009 molti ricercatori hanno
affermato di non aver mai sentito parlare della storia della dottoressa
Abigail Tyler e tanto meno si ha notizia di casi di sparizioni
consecutive attribuite alle 'Abduction' nello stato dell'Alaska.
La
nostra conclusione finale, dopo qualche giorno di ricerca e scambio di
email con altri interessati al fenomeno, è che il film non ha alcuna
fonte certa di riscontro nella letteratura ufologica e fino ad oggi non
sono stati mostrati elementi interessanti che potrebbero avvalorare le
dichiarazioni rese nel film. Gli unici elementi che potrebbero
ricondurre alla vicenda sono le sparizioni e gli omicidi avvenuti a NOME
in 40 anni della sua storia e l'interesse dell'FBI alle vicende.
Nel
corso degli anni nessuno ha mai collegato pubblicamente questi fatti
avvenuti a NOME con eventi ufologici o alieni anche tenendo presente gli
episodi raccontati del 2005.
Il
film raggruppa sostanzialmente una serie di congetture e teorie di
alcuni ricercatori che negli anni hanno studiato le Abduction e reputano
il fenomeno come una serie di avvenimenti negativi e fortemente
traumatizzanti per coloro che lo subiscono.
Il
mio consiglio è quello di vedere il film, ma per comprendere fino in
fondo il messaggio che traspare sarebbe bene avere una minima
preparazione nel campo dei rapimenti alieni. [Fonte & Fonte]
http://freeondarevolution.blogspot.it/2014/01/vedenti-e-non-vedenti-creduti-e-non.html